Ingredienti per quattro persone:
- g 300/320 linguine
- quattro zucchine medie
- una cipolla bianca
- g 0,15/0,20 di zafferano in stimmi
- olio extra vergine di oliva q.b.
- un bicchiere di vino bianco
- sale
- pepe
Per prima cosa occorre mettere in ammollo lo zafferano in stimmi, in una tazza o un bicchiere di acqua calda, possibilmente per due o tre ore prima del suo utilizzo. Pelare la cipolla, affettarla finemente e lasciarla appassire in padella, a fuoco lento con un cucchiaio di olio; a parte lavare le zucchine, eliminare testa e coda (so che non sto parlando di selvaggina ;-P ) e tagliarle a julienne. Quando la cipolla ha preso colore e ha perso la sua consistenza, aggiungere le zucchine a julienne, lasciare insaporire mescolando bene per qualche minuto e sfumare col vino bianco. A parte mettere sul fuoco l’acqua di cottura per le linguine, aggiungere sale grosso ad ebollizione raggiunta. Buttare in cottura la pasta.
Aggiungere sale e pepe senza esagerare, togliere dal fuoco quando il vino sarà consumato e aggiungere due cucchiai di acqua di cottura della pasta. A cottura della pasta ultimata colare le linguine insieme agli altri ingredienti conservandone l’acqua di cottura, a fuoco lento. Mescolare bene e mantecare con poca acqua di cottura, aggiungere lo zafferano con l’acqua di infusione mescolando fino a quando colori ed ingredienti saranno ben coesi. Togliere dal fuoco, servire a piacimento e…
BUON APPETITO!
Zafferano, che passione!
Sappiamo tutti che la vita è fatta del bello e del meno bello, ogni giorno bisogna lottare per tenere lontani i fattori negativi, oppure per risolvere problemi di vario genere. Però ci sono cose che nella bilancia del buono e cattivo possono renderci più felici e soddisfatti. Queste cose sono per me gli hobby, le passioni; tutto ciò che riempie le mie giornate di soddisfazioni, anche se con fatica. “untipografoincucina.it“ è nato proprio per una forte passione verso il mondo del food, in un periodo non positivo della mia vita. Questo è stato una svolta per me, una svolta positiva ovviamente. Siccome da cosa nasce cosa, esplorare il mondo del food anche attraverso aziende agricole del territorio o semplici appassionati, mi ha avvicinato allo zafferano. Una spezia affascinante, molto importante, delicata e preziosa; ormai presente in molte regioni del territorio nazionale e anche fuori Italia. Iniziato per gioco lo scorso anno con pochi bulbi (provenienza Fasoli piante Vercelli), quest’anno ne ho incrementato il numero, grazie ai bulbi della azienda agricola zafferano Colli Oltrepò Pavese, della azienda agricola Sativus e qualche bulbo dello zafferano di Coggiola. Un inizio quasi per gioco che potrebbe trasformarsi in una piccola realtà felice, rispettando le poche regole che richiede la cura di questa spezia. Un percorso per tanti, se rimane per uso e consumo familiare; se si punta ad avere coltura da reddito, diventa tutta un’altra cosa. Molte informazioni sono a disposizione di tutti in internet ma consiglierei di farsi seguire passo passo da chi ha fatto di questa spezia una ragione di vita, investendo in terreni, attrezzature, molta pazienza e tenacia. Come io ho iniziato lo scorso anno e come ho organizzato nel 2022.
Qui nel territorio del Vercellese non è semplice trovare terreni da rubare al riso per poter ragionare in modo più elastico verso una coltivazione seria. Per ora coltivo in vaso, con la speranza di trovare una sistemazione più adeguata in questi tre anni che verranno. Resta il fatto che il fulcro di tutto è la passione per le cose; quando nasce dentro di noi va assecondata e seguita senza pensarci troppo, altrimenti vivremmo una vita di sogni irrealizzati.
Realizzate i vostri sogni!
Risotto zucchine e zafferano
Ingredienti per 4 persone:
- g 360/380 riso Gloria tradizionale
- 52/60 stimmi di zafferano
- vino bianco q.b.
- L 2,5 di brodo vegetale oppure acqua e dado
- due zucchine
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe
- g 50/60 di margarina
Piccola premessa su come utilizzare lo zafferano: in quantità ridotta poiché si tratta di una spezia dalla ottima resa sensoriale e a livello visivo, dato il caratteristico colore rilasciato. Molte delle nostre mamme stemperavano lo zafferano direttamente nella pentola del brodo, in una quantità esagerata di liquido, non consentendo alla spezia di avere una resa ottimale (poco sapore e colore rilasciato quasi inesistente). E’ consigliato inoltre l’utilizzo in polvere, procedere quindi a pestare “delicatamente” gli stimmi tra due fogli di carta da forno, con un batti carne.
Preparare precedentemente il brodo e mantenerlo in caldo al momento della preparazione del risotto. Lavare le zucchine, asciugarle e tagliarle a cubetti; pelare e tritare gli scalogni, farne un soffritto con poco olio extravergine di oliva, a fuoco lento. Aggiungere il riso e lasciarlo tostare per qualche minuto, alzando la fiamma. Sfumare quindi col vino bianco, mescolare fino a quando il vino sarà consumato. A questo punto aggiungere le zucchine a cubetti e portare a cottura col brodo, mescolando frequentemente.
Aggiungere sale e pepe, a parte stemperare lo zafferano in una tazza da caffè con un poco di brodo caldo (anche solo acqua tiepida). Continuare a mescolare fino a raggiunta cottura del riso, le zucchine impiegano poco tempo a cuocere ma bisogna valutare che il taglio dei cubetti non dovrà essere troppo grande. Aggiungere lo zafferano stemperato, mescolare per dare sapore e colore al riso, togliere dal fuoco, mantecare con sola margarina. Il parmigiano andrebbe ad appiattire il sapore dello zafferano. Impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!