In certi periodi, come a ridosso delle ferie oppure con l’arrivo dei grandi caldi, smetto di pubblicare ricette nuove (non di mangiare ovviamente, questa è una prerogativa assoluta!).
Capitano però occasioni come il compleanno di mio fratello che regalano la possibilità di avere ospiti per cena. Quindi mi attivo qualche giorno prima e penso a cosa poter preparare di veloce e leggero per l’occasione. Decido, con la supervisione di mia moglie, per una salsa al ragù non troppo speziata, per la pasta. In seconda battuta, lo stagionale e piacevole piatto di melone e salumi (con prosciutto crudo di Parma e pancetta coppata). Seconda battuta che, ovviamente, non è stata consumata per la presenza non calcolata di un antipasto leggero ma riempitivo. Patatine di vari tipi (quelle che vanno giù come l’acqua, per intenderci), salame stagionato a fette e uova ripiene.
Si prospettava una buona serata e così è stata! Il ragù per la pasta, che tanto mi ha lasciato perplesso durante la sua preparazione, era forse più buono del solito! Raccomando sempre un soffritto misto (sedano, carote e cipolle), pomodori freschi (quando di stagione) e carne di conosciuta provenienza. Spezie a piacere, come rosmarino, alloro, dragoncello, pepe nero e peperoncino (per gli amanti del piccante). Unica differenza dalle altre volte sta proprio nei pomodori, a volte passati manualmente (con buccia e semi), a volte ho invece utilizzato una passata industriale, per ragioni di tempo. Da poco abbiamo acquistato un fantastico estrattore che elimina buccia e semi da gran parte della verdura. Questo è stato l’asso nella manica e la fonte delle mie preoccupazioni dato che la passata con estrattore si presenta più liquida di quella industriale. Basta avere pazienza e aumentare i tempi di cottura della salsa, a fuoco lento. Ma ora non ricordo se ho cominciato a scrivere per la ricetta del ragù o per la cena coi due ospiti. Sta di fatto che ho cucinato un mix di parole che, con un attimo di pazienza scivoleranno via alla lettura. Mi dispiace sopprimere i pensieri quando ci sono qualcuno dice che andrebbero scritti anche sui muri. Beh, non mi sembra il caso dato che le scrivo sui miei muri virtuali, quelli che non sono più quelli di una volta!
Alla veloce, su richiesta da ignoti, la ricetta del ragù sopra nominato.
Ingredienti per 4 persone:
- g 250 di carne trita di vitello
- soffritto misto (sedano, carote e cipolle)
- vino rosso (due bicchieri)
- g 400 di pomodori cuore di bue (rigorosamente passati all’estratto, se possibile)
- sale
- pepe nero
- Olio di oliva due cucchiai
- due rametti di rosmarino
- 3 o 4 foglie di alloro
- dragoncello
- un cucchiaio di zucchero
Pelare i pomodori, tagliarli a pezzi e passarli all’estrattore (se possibile), in caso contrario passarli in un normale passa-verdure. Preparare un soffritto misto in olio di oliva e a fuoco lento, aggiungere la carne trita (passandola al coltello se fa piacere), lasciar prendere colore mescolando di tanto in tanto. Sfumare con il vino rosso e aggiungere i rametti di rosmarino e le foglie di alloro. Quando il vino è asciugato, aggiungere i pomodori passati, il dragoncello e lasciare cuocere a fuoco lento per circa 40 minuti. Aggiungere il cucchiaio di zucchero per abbassare l’acidità dei pomodori, il sale e il pepe nero. Portare a cottura raggiungendo la densità desiderata. Condire la pasta e…