Una torta dalla semplicità stratosferica sia per gli ingredienti che richiede, sia per il procedimento di preparazione. Inoltre questa è una ricetta estremamente personalizzabile, dalle farine che si possono utilizzare, agli aromi eventuali, all’aggiunta di creme varie. Per chiudere in bellezza, può essere personalizzata a piacere anche esternamente con guarnizioni varie.
Ingredienti per una teglia di diametro 24 cm:
- 250 g di farina 00
- 200 g di zucchero semolato
- 280 ml di acqua naturale
- 70 ml di olio di semi
- 1 bustina di lievito vanigliato per dolci
- 1 bustina di vanillina
- scorza di 1 arancia grattugiata (non indispensabile)
Sbattere l’acqua con lo zucchero. Una volta che quest’ultimo si sarà sciolto completamente aggiungere l’olio e la farina setacciata poco alla volta così da dare il tempo al composto di incorporare per bene tutti gli ingredienti. Aggiungere a questo punto anche la scorza d’arancia grattugiata (non essenziale). Continuare a lavorare fino a quando si otterrà un composto ben denso ma liscio allo stesso tempo. Aggiungere quindi la vanillina ed il lievito vanigliato, setacciando anche questi sempre per non formare grumi che si percepiranno in bocca.
Una volta che anche questi ultimi ingredienti si saranno incorporati al composto porlo all’interno di una teglia di circa 24 cm di diametro, precedentemente oliata e infarinata. Passare quindi in forno preriscaldato a 180°c per circa 40 minuti.
Sarà pronta quando inizierà a dorare in superficie. Lasciare riposare per 10 minuti dopo averla sfornata e guarnirla a piangere. Fare sempre la prova stuzzicadenti prima di sfornare il vostro dolce. Inserite uno stuzzicadenti al centro dolce: se uscirà asciutto sarà segno che è pronto; se contiene ancora delle tracce d’impasto prolungate la cottura di qualche altro minuto.
Con farina integrale la cottura sarà di minuti 50 circa. Quindi mani in pasta e…
BUON APPETITO!
Filetti di gallinella al marsala
Una ricetta utile e soddisfacente per quando si hanno poco tempo e pochi ingredienti a disposizione. Il pesce è delicato, poche morbide lische lische, unico neo è la pelle, difficile da eliminare una volta cotto. Contorno ideale, data la velocità di preparazione del piatto, nulla di troppo elaborato. Dalla fresca insalata ai preparati surgelati già pronti oppure radicchio, cipolla affettati fini e fatti appassire a fuoco lento. Dare sfogo alla fantasia è la miglior cosa che si può fare in cucina.
Ingredienti per 4 persone:
- 8/12 filetti di gallinella (2 o 3 a persona)
- mezzo bicchiere di olio da frittura
- un bicchiere di marsala dolce
- sale
- pepe
- farina tipo 00 per panatura
- acqua al bisogno
Preparare una padella adeguata alla cottura della quantità di pesce che si andrà a cucinare, versarvi l’olio da frittura e portare sul fuoco a fiamma bassa . A parte lavare i filetti già pronti per la cottura (se acquistati puliti), asciugarli delicatamente, passarli accuratamente nella farina e portarli in padella con la pelle rivolta verso l’alto (si evita in questo modo di farli arricciare).
Lasciar friggere lentamente per 6 o 7 minuti, girarli, sfumare col marsala dolce. Si formerà grazie alla farina una crema molto intrigante al palato. Lasciare cuocere ancora qualche minuto quindi girarli nuovamente e portare a cottura aggiungendo mezzo bicchiere di acqua.
Aggiustare di sale, pepe, impiattare a piacimento e...
BUON APPETITO!
Strizzando l’occhio alla salute
Buongiorno a tutti, cari amici, parenti, lettori e visitatori. Come avete potuto constatare sono stato obbligato ad una pausa forzata dal blog (ma non solo). A dirla tutta è stata una lontananza forzata di circa un mese da tutto ciò che è la normalità: moglie, casa, lavoro, quotidianità, ecc. Era però tutto programmato, questione di tempo, mi sono sottoposto ad un intervento di plastica di valvola mitrale e tricuspide. Intervento quindi di RIPARAZIONE cardiaca conseguenza di un SOFFIO AL CUORE peggiorato nell’arco di 10/12 anni, ma sempre tenuto sotto controllo. Fortunatamente un bel giorno del 2012 ho deciso di smettere di fumare ed in un certo senso è stata la mia salvezza. Pochi mesi dopo ho subito un incidente sul lavoro che mi è costato 6 interventi chirurgici che, DA FUMATORE, non avrebbero raggiunto i risultati positivi acquisiti e probabilmente il blog neppure esisterebbe. Questi due eventi mi hanno dato molto da pensare, soprattutto l’intervento al cuore. Scrivo queste mie parole non per pubblicizzare le mie sventure ma per SPONSORIZZARE uno stile di vita sano e la PREVENZIONE. Qualche esame periodico ma mirato non ha mai ucciso nessuno, ANZI!!! Allontanarmi dalla nicotina, seguire una alimentazione equilibrata (posso fare di meglio) e le uscite all’aria aperta sono stati fattori di un valore aggiunto per me. Ultimamente mi ero di nuovo avvicinato allo sport, qualunque esso sia, è meglio che vivere casa-lavoro e lavoro-casa. Non sono un nutrizionista ma le basi per una dieta sana e variegata sono abbastanza semplici se non si hanno allergie o patologie dell’alimentazione che rendono la vita difficile. Permettetemi di dirlo questa unica volta, “uno stile di vita sano è il valore aggiunto per una vita migliore”, in tutti i sensi. Tra poco tornerò a casa e tra un esercizio di riabilitazione e l’altro, ricomincerò a fare ciò che mi piace di più. CUCINARE…
PER ORA, BUONA VITA!
Coniglio al Roero d’Alba e verdure
Ingredienti per 3 persone:
- g 360 coniglio a tranci
- una cipolla bianca
- due patate novelle
- tre carote
- olio EVO q.b.
- una bottiglia di Roero d’Alba
- soffritto misto
- acqua q.b.
- rosmarino
- un dado classico
- tre foglie di alloro
- sale
- pepe
Pelare le carote, le patate, la cipolla e tagliarli a piacimento. A parte preparare un soffritto misto in olio EVO a fuoco lento, unirvi i tranci di coniglio e lasciare colorire per qualche minuto in entrambi i lati, aggiungere la verdura già tagliata e coprire il tutto col vino rosso. Aggiungere rosmarino ed alloro e portare a cottura con l’aggiunta di acqua al bisogno, girando i tranci di tanto in tanto.
Aggiungere un dado, sale, pepe ed ancora acqua per portare la carne a cottura insieme alle verdure. Impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
Risotto al tonno, nero di seppia e mix di germogli
Ingredienti per 4 persone:
- g 360/380 Riso Gloria tradizionale di risoinfiore
- olio EVO q.b.
- 3 scalogni
- prezzemolo tritato
- g 8 nero di seppia
- g 30 mix di germogli (alfa-alfa, bietola rossa e ravanello rosso) nel risotto più una parte per decorazione
- vino bianco q.b.
- g 120 tonno all’olio di oliva
- g 60 margarina
- sale
- pepe
- L 2,5 di brodo vegetale o un dado
Pelare gli scalogni, farne un trito e far soffriggere in poco olio EVO. A parte lavare gentilmente i germogli (se non pronti all’uso) e sgocciolare il tonno dall’olio di oliva della confezione, lavare e tritare il prezzemolo. Aggiungere il riso al soffritto, farlo tostare per qualche minuto a fiamma viva mescolando frequentemente, sfumare quindi col vino bianco. Quando il vino sarà evaporato aggiungere il tonno sgocciolato, lasciare insaporire per qualche minuto, portarlo a cottura col brodo, aggiungere il prezzemolo tritato e dopo pochi minuti i germogli (tenendone da parte una certa quantità per guarnire i piatti). mescolare sempre con cura.
Aprire le bustine del nero di seppia e versarne accuratamente il contenuto in una tazzina di caffè, coprire con un goccio di brodo caldo e mescolare bene. Versare il tutto quindi nel riso con l’ultima mestolata di brodo per terminare la cottura ricordandosi di aggiungere sale e pepe prima della mantecatura.
Togliere dal fuoco, mantecare il risotto con la margarina, impiattare a piacimento utilizzando parte dei germogli precedentemente tenuti da parte e…
BUON APPETITO!
Risotto ai funghi porcini e zafferano
Ingredienti per 4 persone:
- g 360/380 riso Gloria tradizionale di riso in fiore
- g 40 di funghi porcini
- 2 scalogni
- olio EVO q.b.
- vino bianco q.b.
- 52/60 stimmi di zafferano
- g 60 di margarina
- sale
- pepe
- L 2,5 di brodo vegetale (o acqua e dado)
Se si utilizzano funghi secchi metterli a bagno in acqua almeno sei ore prima della preparazione del piatto. Ad ogni modo lavare i funghi molto accuratamente in quanto potrebbero presentare una percentuale di terra o sabbia, anche bassa ma decisamente fastidiosa in bocca. Asciugarli il meglio possibile. Mettere in caldo circa due o tre litri di brodo vegetale.
Pelare gli scalogni, farne un trito e un soffritto in poco olio EVO, a fiamma bassa, aggiungere il riso e farlo tostare per qualche minuto. Unirvi i funghi, sfumare col vino bianco e portare a cottura col brodo.
Seguire la cottura mescolando di tanto in tanto, a parte mettere in una tazza da caffè lo zafferano in stimmi a bagno nel brodo e mescolare con un cucchiaino, verrà rilasciato il suo tipico colore giallo insieme ad un gusto unico che si assaporerà una volta nel piatto. Versare il contenuto della tazza nel riso, aggiungere altro brodo e mescolare per amalgamare il colore. Più tempo lo zafferano verrà lasciato in infusione, migliore sarà la resa gustativa e cromatica del piatto.
Aggiungere sale, pepe, a cottura ultimata togliere dal fuoco e mantecare con la margarina. Impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
Chenelles di robiola e chiodini saltati con speck affumicato
Ingredienti per 4 persone:
- g 400 di funghi chiodini nostrani
- g 120 speck affumicato
- tre spicchi di aglio
- prezzemolo tritato
- vino bianco q.b.
- acqua q.b.
- g 230 robiola
- olio EVO q.b.
- sale
- pepe
Pulire e lavare molto bene i chiodini per via della terra che in bocca risulta essere oltre che fastidiosa, decisamente anti-igienica. Terminata l’operazione di pulizia dei funghi pelare i tre spicchi di aglio e farli soffriggere a fuoco lento in poco olio EVO, aggiungere i funghi dopo due o tre minuti ed alzare leggermente la fiamma. In un padellino a parte far saltare in un cucchiaio di olio lo speck affumicato tagliato a listarelle fino a quando cambia colore, unirlo quindi ai funghi e sfumare il tutto col vino bianco. Aggiungere il prezzemolo tritato.
Quando il vino è consumato aggiungere due bicchieri di acqua, abbassare la fiamma, eliminare l’aglio se non lo si apprezza troppo e lasciar cuocere fino a ché l’acqua non sarà consumata. Aggiungere sale e pepe.
A parte riporre la robiola in una insalatiera e lavorarla delicatamente, lontano da fonti di calore, con una forchetta ed un cucchiaio successivamente. Aggiungere il prezzemolo tritato in abbondanza, sale, pepe ed olio EVO in modo che si possa il tutto modellare all’impiattamento. Troppo olio non va bene tanto quanto il troppo mescolare, la robiola si scioglie in fretta e facilmente. Preparare le chenelles di robiola con due cucchiai, riporne due per piatto e lasciar riposare in frigo per qualche minuto, giusto il tempo di riportare i funghi alla temperatura desiderata.
Impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
Bagna Cauda Day 2018…
Prendersi cura del corpo e dell’anima con cultura, bagna cauda, buon vino e ottima compagnia è stato il toccasana di questo fine settimana di fine Novembre (24 e 25). La manifestazione enogastronomica vanta un numero di “bagnacaudisti” che si aggira intorno alle 15000 unità per 150 ristoranti aderenti.
I partecipanti potranno apprezzare ogni edizione a prezzi (modici) concordati e chiari che comprendono tutte le portate, vini esclusi. Non è previsto ad esempio il “coperto” nonostante il servizio ai tavoli. Grazie in primis a Dario che ha organizzato l’uscita, a mia moglie Beatrice, a Marta ed Alessandra che hanno completato l’esperienza rendendola molto piacevole.
Tirando le somme il “Bagna Cauda Day” direi che è stato un successo.
Organizzato alla perfezione da Dario, partenza al volo dopo il lavoro ed arrivo entro le ore 20 presso Albergo Etico a due passi dal centro di Asti, immersi nel Monferrato. Accoglienza di base e registrazione veloce ci consentono di lasciare i pochi bagagli in camera e di raggiungere le “Antiche Cantine di Palazzo Ramelli” dove lo staff del “Mercato Sessantasei” ha gestito in maniera impeccabile il catering della cena. Ovviamente è d’obbligo ricordare che questa struttura viene aperta al pubblico esclusivamente in rare occasioni (come questa). È bene approfittare di tali possibilità di visita. Il nostro “Bagna Cauda Day” è cominciato all’insegna della convivialità, in una suggestiva location che ha ospitato circa cinquanta persone a sedere. Il tutto accompagnato dall’aroma ed il calore di un ottimo Barbera riserva annata 2014.
Tutti i vini sono stati gentilmente forniti da Bersano vini di Nizza Monferrato. Ricordo che la cena consiste in Bagna Cauda a volontà (con e senza aglio), verdura cruda e cotta adeguatamente affettata, acqua, vino, pane. Chiusura, come vuole la tradizione, con Bagna Cauda e uovo, bunet.
Unica pecca della giornata è stata la leggera pioggia che ci ha fatto compagnia fin dal primo pomeriggio. Gadget offerti per l’occasione: l’originale bavaglio “Bagna Cauda Day” e i “kit anti aglio” composti da Mole cola, dentifricio delle 7 erbe, caramelle alla menta, digestivo e grappa (per chi non ama la grappa versione senza grappa). Per finire, portachiavi, pelouches e para spifferi. Tutto rigorosamente a forma di acciuga. Serata conclusa in un bar del centro di Asti, chi per bere una tisana, chi nel mio caso, un calice di Brachetto e chi, Dario, il “Barolo chinato”. Priorità di assaggio alla prossima occasione.
Ritorno in albergo per trascorrere una notte in tranquillità. Colazione la mattina di Sabato 25 servita dai ragazzi del “progetto download” fino alle 10,30 e spostamento in centro per visitare “Colore e Magia” di Chagall presso Palazzo Mazzetti. Tanta magia nelle tracce degli acquaforte ma poco colore. Per chi apprezza lo stile sono presenti vari pezzi piacevolmente interessanti ma forse un poco alto il costo del biglietto di ingresso.
Aperitivo in comodità e pranzo presso l’osteria “Taca Banda”, ristorazione tipica Piemontese ed a stretto contatto con l’associazione Albergo Etico ed i suoi ragazzi.
Carta dei vini ben fornita e menù completo con variazioni stagionali che strizza l’occhio alle portate a base di carne Piemontese. Non ci resta quindi che attendere la prossima edizione del “Bagna Cauda Day” che promette ancor più partecipazione!!!
Risotto alle cipolle borettane
Ingredienti per 4 persone:
- g 360/380 riso Carnaroli “gli Aironi“
- g 250 cipolle borettane
- L 2,5 brodo vegetale
- olio EVO q.b.
- vino rosso q.b.
- 2 rametti di rosmarino
- 3 foglie di alloro
- g 60 margarina
- sale
- pepe
- dragoncello
Preparazione delle cipolle come base per il risotto:
Lavare e pulire bene le cipolle, tagliarle in quarti e farle tostare per qualche minuto a fiamma viva in poco olio EVO. Sfumare quindi col vino rosso, aggiungere rosmarino e alloro. Quando il vino è consumato aggiungere un bicchiere di acqua, sale e pepe. Lasciare consumare a fuoco lento quindi togliere dal fuoco e lasciar riposare.
Preparazione del risotto:
Pesare e far tostare a fiamma viva per 5 minuti buoni il riso con 2 cucchiai di olio EVO, sfumare col vino rosso e lasciarlo consumare. A parte passare al mixer le cipolle precedentemente fatte cuocere.
Cominciare quindi la cottura del riso col brodo mescolando con cura di tanto in tanto ed aggiungere quasi subito il trito di cipolle borettane a parte preparate.
Versare brodo fino a cottura non troppo giusta del nostro riso, aggiungere sale, pepe ed un pizzico di dragoncello. Togliere dal fuoco e mantecare con margarina, impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
Linguine robiola e speck
Ingredienti per 4 persone:
- g 360/380 linguine
- g 250 speck affumicato
- g 160 robiola
- vino rosso q.b.
- rosmarino
- una cipolla bianca
- sale
- pepe
Mettere sul fuoco l’acqua per la pasta, salarla quando giunge ad ebollizione ed a parte tagliare a listarelle lo speck affumicato, pelare la cipolla ed affettarla finemente. Fare appassire la cipolla in poco olio EVO a fuoco lento, aggiungere lo speck. Lasciare insaporire quindi sfumare col vino rosso, aggiungere il rosmarino ed un goccio di acqua. Buttare la pasta a cottura nell’acqua bollente e mescolare.
Abbassare la fiamma della salsa quando il vino è consumato quindi aggiungere la robiola e lasciarla sciogliere bene e lentamente mescolando per qualche minuto. Aggiungere sale, pepe, togliere dal fuoco e lasciare riposare fino a cottura della pasta ultimata.
A cottura della pasta ultimata colarla direttamente nella salsa riscaldando a fuoco lento e mantecando con mezzo bicchiere di acqua di cottura della pasta. Far bene amalgamare il tutto.
Impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
Controfiletti di pollo alla birra
Ingredienti per 4 persone:
- g 500 controfiletti di pollo ben puliti
- 3 rametti di rosmarino
- 33 cl di birra poco fruttata
- sale
- pepe
- farina di grano saraceno (per la panatura)
- un bicchiere di olio da frittura
- acqua q.b.
Per il contorno:
- 4 zucchine
- soffritto misto
- vino bianco q.b.
- sale
- pepe
- vino bianco q.b.
- poco olio da frittura
- timo
- origano
Lavare bene i controfiletti di pollo e privarli da eventuale residuo di sangue, a parte lavare bene le zucchine e tagliarle a rondelle non troppo sottili. Preparare un soffritto misto in poco olio da frittura, lasciare insaporire e buttarvi le zucchine a rondelle. Lasciar cuocere per qualche minuto a fiamma viva mescolando spesso, quindi sfumare col vino bianco ed abbassare il fuoco. Aggiungere acqua per portare a termine la cottura, timo, origano, sale e pepe. Quando la durezza delle zucchine è accettabile togliere dal fuoco e lasciar riposare.
Passare nella farina di grano saraceno i controfiletti di pollo e farli friggere in poco olio da frittura a fuoco lento, girarli dopo qualche minuto e sfumare con la birra. Alzare la fiamma, aggiungere 3 rametti di rosmarino e 2 bicchieri di acqua per portare a cottura girando di tanto in tanto i controfiletti. Aggiustare di sale e pepe, impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
2018, VACANZE MAGRE? ANCHE NO!
Questo è stato un anno particolare e lavorativamente pesante per me e mia moglie, avremmo entrambi desiderato almeno due settimane fuori porta ma per vari motivi non abbiamo potuto fare ciò che avevamo in mente (complice il meteo).
Si è scoperta una zona montana a noi fino ad ora sconosciuta, in due giorni soli però ci siamo riproposti di tornare a scoprire parte di tutto un ambiente montano estremamente diverso da quello che fino ad ora conoscevamo. Mi riferisco alle Alpi cuneesi, con più precisione alla Val Maira. Fondo valle interminabile, lunghissimo, neve e ghiacciai praticamente inesistenti. Bellissimi e caratteristici paesini Occitani piacevoli da visitare, Dronero, Acceglio, San Damiano Macra, Macra e tante altre comunità che hanno vissuto la Seconda Guerra Mondiale in prima linea. Tanti reperti della guerra si possono infatti incrociare lungo gli svariati percorsi dei tantissimi sentieri da intraprendere partendo da queste zone…
Attrazione interessante, simpatica da vedere è il parco dei “Ciciu” situato a Villar San Costanzo, con possibilità di due diversi percorsi di visita (diversificati dalla lunghezza dei percorsi stessi).
E che dire dell’ospitalità delle persone incontrate? (Anche in Valle d’Aosta ovviamente, ma non mi perdo tra le righe facendo nomi e cognomi). Cordialità , ospitalità e gentilezza sono fattori che bisogna saper apprezzare quando si viaggia a mio avviso ed in questi casi non si può che tornare a casa con la consapevolezza che di brava gente ancora ce n’è in giro. In Val Maira abbiamo potuto apprezzare anche l’ottima cucina tipica Piemontese presso “Locanda Occitana Ca’ Bianca”, ristorante con camere situato in Strada Luisa Paulin, 53 a Roccabruna (CN) TOTALMENTE a gestione familiare.
Cucina tipica, semplice e molto ben curata. Menù a prezzo fisso a pranzo, menù alla carta credo sempre a disposizione, ottima carta di vini Piemontesi, pasta e dolci fatti in casa in modo esemplare.
Per i camminatori, su richiesta non si negano informazioni su cosa di bello si può visitare durante il soggiorno in zona.
Quindi, in questo 2018 vacanze corte ma decisamente ricche di soddisfazioni e di bellissimi luoghi da tornare a scoprire!!!
BUONA LETTURA!
Pappardelle speck, zucchine e pomodoro…
Ingredienti per 4 persone:
- g 360 pappardelle
- ml 400 polpa di pomodoro in pezzi
- vino rosso q.b.
- olio EVO q.b.
- g 200 speck
- 2 scalogni
- 2/3 zucchine (in base alle dimensioni)
- sale
- pepe
- alloro
- rosmarino
Lavare le zucchine, privarle di capo e coda e tagliarle preferibilmente a cubetti non troppo piccoli. A parte mettere sul fuoco l’acqua per la pasta e salarla quando giunge a bollore.
Pelare gli scalogni, affettarli finemente e farli appassire in poco olio a fuoco lento per circa 7/8 minuti, aggiungere le zucchine e farle colorire per 2/3 minuti a fuoco vivo ma mescolando continuamente. Unirvi lo speck (tagliato a julienne preferibilmente) e far saltare il tutto per qualche istante. Sfumare col vino bianco e lasciare evaporare.
Buttare la pasta se l’acqua è giunta ad ebollizione ed aggiungere il pomodoro alla salsa facendo amalgamare tutti i sapori. Unirvi rosmarino ed alloro, sale e pepe quindi lasciare cuocere per pochi minuti a fuoco lento.
Colare la pasta direttamente nella salsa mantenendo 2 cucchiai di acqua di cottura per mantecare, far saltare a fuoco lento per legare i sapori (nel caso aggiungere un goccio di olio EVO) e…
BUON APPETITO!
Straccetti di galletto al curry con riso basmati
Ingredienti per 4 persone:
- g 600 petto di galletto
- g 80 curry
- vino bianco q.b.
- 4 tazzine da caffè di riso Basmati italiano
- sale
- pepe
- rosmarino
Mettere sul fuoco l’acqua per il riso e salarla quando giunge a bollore. A parte passare in piastra gli straccetti di galletto, sfumare con vino bianco e far sciogliere il curry in una tazzina da caffè di acqua tiepida.
Quando il vino è consumato aggiungere 2 bicchieri di acqua, il curry, mescolare a dovere, aggiungere 2 rametti di rosmarino e buttare a cottura il riso nella sua acqua bollente mescolando di tanto in tanto.
Mescolare gli straccetti di tanto in tanto e colare il riso quando giunto a cottura, colarlo e riporlo da caldo in un recipiente che gli dia una qualsiasi forma desiderata pressando un pochino.
Aggiustare di sale e pepe gli straccetti, eliminare i rametti di rosmarino, impiattare a piacimento utilizzando la crema di cottura degli straccetti al curry per il riso e…
BUON APPETITO!
Risotto menta e lamponi
Ingredienti per 4 persone:
- g 360/380 riso Gloria tradizionale di riso in fiore
- una cipolla di Tropea
- olio EVO q.b.
- L 2,5 brodo vegetale
- g 150 di lamponi
- 12/14 foglie di menta fresca
- vino bianco q.b.
- sale
- zucchero
- margarina
Preparare il brodo vegetale e tenerlo in caldo. A parte pelare la cipolla di Tropea, affettarla finemente e farla appassire in poco olio EVO a fuoco lento, lavare i lamponi e la menta. Aggiungere il riso alla cipolla e farlo tostare per qualche minuto a fiamma viva, sfumare col vino bianco.
Quando il vino è consumato portare a cottura con abbondante brodo ed aggiungere i lamponi interi e le foglie di menta.
Aggiungere brodo fino a cottura completata del riso ed aggiustare i sapori con un cucchiaio di zucchero per ammazzare l’acidità dei lamponi, sale al punto giusto. Togliere dal fuoco, mantecare con margarina ma senza l’aggiunta di altri formaggi per non nascondere i sapori dei prodotti principali di questa ricetta semplici e delicati. Impiattare a piacimento e…