Ingredienti per 4 persone:
- g 360/380 riso Gloria tradizionale
- due cipolle rosse
- vino bianco q.b.
- olio extravergine di oliva q.b.
- g 60 margarina
- sale
- pepe
- g 150 pomodori datterini (rossi, gialli e verdi)
- L 2,5 brodo vegetale
Preparare precedentemente il brodo oppure usare acqua e dado (in base alla comodità), tenerlo in caldo. Pelare le cipolle e affettarle finemente, a parte lavare i pomodori datterini e tagliarli in quarti oppure a metà; preparare un soffritto con poco olio e le cipolle, a fuoco lento per due o tre minuti. Aggiungere il riso al soffritto e farlo tostare per qualche minuto e a fiamma viva, mescolando frequentemente. A questo punto sfumare con il vino bianco, senza esagerare e iniziare la cottura del riso col brodo in abbondanza, senza dimenticarsi di mescolare.
Aggiustare di sale e pepe, aggiungere brodo fino a cottura quasi ultimata e preparare la margarina per mantecare; saranno circa 19 i minuti di cottura di questo ottimo riso dal chicco di categoria Lungo A, specialmente indicato per i risotti proprio per una tenuta di cottura superiore. Togliere dal fuoco, mantecare con la margarina, impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
Momenti d’estate e passione vino
Delle vacanze estive e del mio privato non parlo quasi mai, ma questo 2021 appena terminato è stato un anno particolare, sotto molti aspetti. Quindi due parole sono d’obbligo. Pandemia, sempre lei a tenere banco su più fronti: l’arrivo dei vaccini, la nascita dei NO VAX, le restrizioni ad intermittenza (come lo scorso anno), la cassa integrazione ed i licenziamenti. Molta negatività, molto scetticismo, la perdita di amici e/o parenti.
Tutto questo non è ancora alle spalle ma si deve guardare avanti, quindi benvenute ferie estive trascorse in una delle regioni più affascinanti del nostro paese (a mio parere ovviamente), la Toscana. Una regione che offre tanto, di bello e positivo: paesaggi spettacolari, mare, buon cibo, ottimi vini, persone meravigliose e parte della bellezza del nostro paese. Ad ogni modo, si è trascorse due piacevoli settimane nell’entroterra Toscano, giornate di Agosto estremamente calde, intense e piene di positività.
Il Fiat Doblò ha macinato un sacco di kilometri, tra autostrade, statali, provinciali e strade bianche (strade prive di asfalto), senza avere problemi. Evitare disagi dovuti a forature, guasti motore, freni o simili è un’ottima cosa! Quanti luoghi meravigliosi abbiamo scoperto nel nostro percorso, quante splendide realtà e persone speciali.
Alla scoperta del buon vino, della tradizione contadina e familiare con Marco Capitoni, amico da anni ma conosciuto di persona solo in questo Agosto dell’appena terminato 2021. La azienda agricola Capitoni ha una lunga storia, le sue importanti fondamenta sono stati il padre di Marco Capitoni e i suoi due fratelli. Loro resero di proprietà il podere Sedime, ponendo basi solide per il futuro dell’azienda che è la realtà dei giorni nostri. Un duro lavoro di recupero dei vecchi vigneti e di restauro della struttura che ad oggi è la cantina. Azienda familiare molto legata alle tradizioni, soprattutto del territorio. Per non tralasciare le tradizioni, il simbolo aziendale Capitoni, riportato su ogni etichetta, è la Cariatide della Pieve di Corsignano.
I vitigni coltivati in azienda sono quattro, per la maggior parte Sangiovese, in parte minore Merlot, Colorino e Canaiolo (gli ultimi due a me sconosciuti fino a poco tempo fa); disposti in circa sei ettari (in espansione) di terreno una volta ricoperto da acque di un antico mare. Una agricoltura a favore della biodiversità e con minimo utilizzo di prodotti fitosanitari. La cantina accogliente offre tutte le caratteristiche richieste per la produzione degli ottimi vini di casa Capitoni. “TROCCOLONE” è uvaggio Sangiovese con fermentazione ed ogni fase di vinificazione in splendide anfore di terra cotta. “CAPITONI” è uvaggio 80% Sangiovese e 20% Merlot, fermentazione in tini di acciaio con controllo delle temperature ed affinamento in legno di rovere francese; botti grandi per il Sangiovese e barriques per il Merlot. “FRASI” è uvaggio Sangiovese, fermentazione in tini di acciaio con controllo delle temperature ed affinamento in legno di rovere francese, botti grandi.
Sembra tutto facile ma non mancano le difficoltà per chi, come Marco e collaboratori, deve combattere ogni giorno contro la presenza devastante di cinghiali e caprioli, eventi atmosferici che non si possono comandare a piacimento (siccità, grandine, troppa pioggia, forte vento nei periodi sbagliati), parassiti delle piante e molto altro. Tanto lavoro, tanta fatica e tanta PASSIONE per ottenere gli ottimi vini vestiti dall’etichetta Capitoni.
Non possono mancare le visite in cantina ed in vigna, le degustazioni, un sito web completamente rinnovato, i meravigliosi racconti della storia familiare che ha reso così forti i valori e le tradizioni di questa azienda. Grazie Marco, un amico e grazie alla tua famiglia, parte integrante della realtà Capitoni.
alla prossima visita…
Spaghetti quadri allo speck e zafferano
Ingredienti per 4 persone:
- g 320/340 spaghetti quadri
- g 140/150 speck a julienne
- 200 ml panna da cucina vegetale
- 12 stami di zafferano
- vino bianco q.b.
- due scalogni
- olio di oliva q.b.
- sale
- pepe
Zafferano, mica solo risotti!
Mettere sul fuoco l’acqua per la pasta e salarla quando giunge a bollitura. Lavare, pelare ed affettare finemente gli scalogni; farne un soffritto il poco olio e a fuoco lento. Quando il soffritto avrà preso colore aggiungere lo speck mescolando di continuo fino a quando cambierà colore; sfumare col vino bianco. Mettere a cuocere la pasta mescolando bene per evitare che attacchi. Aggiungere la panna allo speck quando il vino sarà consumato, mescolare bene e lasciar cuocere a fuoco lento per 10 minuti. Stemperare lo zafferano in una tazzina da caffè con poca acqua di cottura della pasta, girare con un cucchiaino.
Aggiungere lo zafferano stemperato nell’acqua di cottura della pasta e mescolare molto bene, per bilanciare il colore della salsa e il sapore.
Aggiungere sale, pepe e colare gli spaghetti direttamente nella salsa aggiungendo uno o due cucchiai di acqua di cottura della pasta per favorire la mantecatura. Se occorre, aggiungere poco olio Extravergine di Oliva. Impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
Risotto all’uva e speck
Ingredienti per 4 persone:
- g 360/380 riso Carnaroli “gli Aironi”
- g 90 speck
- g 90 uva “Moscato d’Amburgo”
- due scalogni
- vino rosso q.b.
- due o tre cucchiai di olio di oliva
- L 2,5 di brodo vegetale (o acqua e un dado)
- sale
- pepe
- rosmarino
- g 60 di margarina
Preparare la quantità di brodo che serve, se fatto il giorno prima è la cosa ideale, se si usa acqua e dado, nessun problema tempistico. Lavare gli acini di uva “Moscato d’Amburgo”, tagliare in quarti i più grossi e a metà i piccoli ed eliminare i semi. Pelare gli scalogni, affettarli finemente o tagliarli a cubetti e farne un soffritto in poco olio di oliva; a fuoco lento. Dopo qualche minuto aggiungere lo speck tagliato a listarelle o cubetti, far saltare insieme agli scalogni fino a quando cambierà colore. A questo punto aggiungere il riso, carnaroli “gli Aironi” e farlo tostare a fiamma viva, mescolando frequentemente per evitare bruciature indesiderate di riso o degli altri ingredienti.
Sfumare col vino rosso, consumerà in fretta, a questo punto portare il riso a cottura col brodo in abbondanza (oppure acqua e dado) e ricordandosi di mescolare di tanto in tanto. Aggiungere l’uva precedentemente lavata, tagliata e privata dei semi (difficoltoso ma fattibile). Aggiungere brodo e mescolare fino a cottura raggiunta del riso, importante sarà l’assaggio, sempre e comunque in cucina.
Togliere dal fuoco quando pronto, impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
Per questo risotto è stata utilizzata uva Moscato d’Amburgo coltivata e raccolta in famiglia nelle colline del basso Monferrato, a Rivarone.
Tranci di trota salmonata alla pizzaiola
Ingredienti per 4 persone:
- Tranci di filetto di trota salmonata (4 da g 150 ognuno)
- due spicchi di aglio
- prezzemolo tritato
- vino bianco q.b.
- sale
- pepe
- olive verdi (meglio se olive taggiasche)
- passata di pomodoro g 200
Infarinare i tranci ottenuti dai filetti di trota salmonata e farli colorire in padella, a fuoco lento, per qualche minuto e per entrambi i lati in poco olio, insieme agli spicchi di aglio. Quando il pesce avrà un colore rosa chiaro, bagnarlo col vino e aggiungere prezzemolo tritato e olive. Per portare a cottura senza problemi basterà aggiungere due bicchieri di acqua.
La cottura avverrà quando il liquido formato da acqua e vino sarà consumato. A questo punto, aggiungere la passata di pomodoro, sale e pepe; lasciare rapprendere ancora per qualche minuto e sempre a fuoco lento. Impiattare a piacimento con contorno a piacere e…
BUON APPETITO!
LA MELA, CONOSCIUTA OPPURE NO?
Chi di voi ama il “frutto del peccato”? Ho sempre apprezzato la mela, non tutti i tipi di mela però, le mele a pasta farinosa non sono mai state tra le mie preferite, pur non avendo una preferenza ben precisa. In questi giorni preparerò di nuovo le mele cotte con la cannella, l’unica preparazione in cui la pasta della mela non è così importante per me (non eccessivamente importante). Nella mia gioventù sono cresciuto con le mele renette, come Popeye con gli spinaci. Perché mio padre ha sempre preferito consumare questa qualità, rispetto ad altre; ancora oggi questa è la sua preferenza, pur non disegnando altre qualità, storcendo il naso. Passati gli anni, ho scoperto le infinite varietà di questo frutto, più o meno antiche (un pó come il riso). Soprattutto molte piccole realtà agricole hanno tirato fuori dal cappello magico, varietà di mele che si credevano perdute. Hanno compiuto un gran lavoro di ripopolamento di queste ultime, portandole di nuovo al commercio. Ovviamente non troveremo mai nulla di particolare nei supermercati, se non in determinate zone del nostro paese e in realtà commerciali abbastanza piccole. Per adesso mi fermo qui, posterò la preparazione di mele e cannella; successivamente si potrà parlare in modo più specifico di ogni varietà. Farò un sondaggio sul grado di interesse di questo argomento.
Straccetti di pollo, pomodoro e basilico
Ingredienti per 4 persone:
- soffritto misto
- g 300 straccetti di pollo
- g 200 pomodori ciliegini
- 3/4 ciuffi di basilico
- origano
- olio di oliva q.b.
- vino bianco q.b.
- sale
- pepe
Lavare i pomodori ciliegini e tagliarli in quattro parti, a parte fare un soffritto misto in una casseruola adeguata con poco olio e dopo qualche minuto aggiungere il pollo mescolando frequentemente per far colorire ed insaporire. Quando il pollo avrà cambiato colore, aggiungere i pomodorini, alzare la fiamma e mescolare bene. Aggiungere il basilico ben lavato.
Lasciare insaporire il tutto e sfumare col vino bianco, quando sarà consumato aggiungere un bicchiere di acqua per portare a fine cottura, a fuoco lento. Aggiungere origano, sale, pepe e mescolare bene. Quando l’acqua sarà consumata, togliere dal fuoco, impiattare a piacimento e consumare. Questo piatto può essere piacevolmente consumato anche a temperatura ambiente, nelle stagioni più calde.
BUON APPETITO!
Spaghetti quadri con panna, salmone affumicato e zafferano
Ingredienti per 4 persone:
- g 320/340 spaghetti quadri
- g 150 salmone affumicato
- 200 ml panna da cucina
- sale
- pepe
- 8/10 stami di zafferano (oppure una bustina)
- vino bianco q.b.
- due scalogni
- olio di oliva q.b.
- prezzemolo tritato q.b.
Lavare, pelare ed affettare finemente gli scalogni; farne un soffritto in olio di oliva (due cucchiai), a fuoco lento. Mettere sul fuoco l’acqua per gli spaghetti, sale grosso quando giunge a bollore e tagliare a piccole listarelle il salmone affumicato. Aggiungerlo al soffritto di scalogni quando avrà preso colore, basteranno due o tre minuti; mescolare bene il tutto, il salmone cambierà di colore, a questo punto sfumare col vino bianco e mescolare bene. Il vino asciugherà velocemente, sarà il momento di aggiungere la panna mescolando molto bene, in modo da far amalgamare tutti gli ingredienti.
A questo punto l’acqua della pasta sarà a temperatura, quindi buttare gli spaghetti e mescolare molto bene, per evitare che restino attaccati tra di loro oppure alla pentola. Mettere lo zafferano in una tazzina da caffè e farlo sciogliere con due cucchiai di acqua di cottura della pasta, aggiungere il prezzemolo tritato nella salsa, sale, pepe e lo zafferano una volta stemperato nell’acqua. Tenere d’occhio la cottura degli spaghetti, assaggiare è la cosa migliore.
Colare gli spaghetti direttamente nella salsa, su fuoco lento, aggiungendo poco olio e mezzo bicchiere dell’acqua di cottura, favorirà una migliore mantecatura. Impiattare a piacimento.
BUON APPETITO!
Attenzione, sicurezza e industria 4.0
Non mi è mai piaciuto raccontare i fatti miei, se ho la febbre, se cambio casa o automobile, cosa mangio in ogni singolo pasto. Questo argomento però mi sta particolarmente a cuore perchè l’ho vissuto sulla pelle e perchè troppo spesso, in un mondo del lavoro in cui sempre di più si parla di “industria 4.0”, ogni cosa va fatta in un certo modo, con criterio e usando la testa. Se si fanno cose senza usare la testa e nel modo sbagliato, si pagano le conseguenze di queste azioni, nella maggioranza dei casi. Tutto ciò che la vita ci propone, a partire dalle decisioni, richiede almeno una giusta valutazione. Per le cose pratiche si parla anche di criterio, che può leggermente variare, in base alla tipologia dell’azione che si sta compiendo; occorre essere sempre coscienti di ciò che si sta facendo. Tutto questo per arrivare ad un mio esempio pratico di qualche giorno fa, un chiaro esempio di azione mal fatta. Mi trovavo a casa, all’ora di pranzo, dopo aver fatto la seconda dose del vaccino anti Covid e ho deciso di preparare un risotto “veloce” (sono subito partito male, veloce!). Arrivando al dunque, non c’è nulla di pericoloso nel cucinare un semplice risotto, a meno ché non si decida di mantecarlo con burro congelato e parmigiano grattugiato (burro congelato!).In questa situazione ho spento il mio cervello ed ho pensato di tagliare il burro congelato con un coltello da cucina a lama curva, senza usare tagliere. Non racconto i particolari ma allego una foto del post accaduto, giusto per far capire che mi è andata molto bene, forse troppo bene.
Ho sfidato la sorte su tre fattori:
- coltello a lama curva
- burro congelato
- NO tagliere
Nel mio caso specifico ho anche messo alla prova la resistenza di una mano infortunata sul lavoro nel 2012 (spero che i fantastici micro-chirurghi che mi seguirono all’epoca non leggano di questa mia imprudenza). Tutto questo per dire che, la poca voglia di pensare, nel mio caso è costata un pomeriggio in pronto soccorso; se riportato nel mondo del lavoro, la modalità del fare in fretta, senza criterio e senza sicurezze, può portare a conseguenze ben più gravi. Non mi stancherò mai di ricordare a chi è paziente nel leggermi, che nel 2021,nel nostro paese (ma non solo), sono ancora troppi gli incidenti sul luogo di lavoro. Parte della responsabilità è nelle mani dei lavoratori stessi, talvolta la troppa sicurezza può essere fatale; molte aziende però non adottano le adeguate precauzioni per mettere in condizioni di sicurezza i propri dipendenti. Ancora più grave è la posizione delle aziende che hanno già vissuto esperienze di incidenti durante le fasi di lavorazione e ciò nonostante, continuano a funzionare in contesti di lavoro pessimi (con guadagno oppure no), senza rispettare le regole (neanche le più importanti), e senza dare il giusto valore alla vita dei propri dipendenti. A favore di questa delicata questione, si spendono molte, troppe parole per istituire regole che non vengono vigilate nell’arco del tempo La vita e la dignità di ogni donna o uomo hanno un valore inestimabile , per nessun motivo dovremmo accettare di azzerare tale valore, per una produzione più voluminosa e a discapito della salute. La salute fisica e mentale, perchè l’una sostiene l’altra.
GRAZIE PER LA LETTURA!
Risotto e salsiccia
Ingredienti per 4 persone:
- g 360/380 di riso Carnaroli De Michelis
- g 150 salsiccia di maiale (o pasta di salame)
- tre o quattro cucchiai di olio di oliva
- L 2,5 di brodo vegetale
- g 60 di burro
- parmigiano grattugiato q.b.
- tre scalogni
- rosmarino
- alloro
- sale
- pepe
- vino rosso q.b.
- fiori eduli (per guarnire)
Preparare la quantità di brodo che occorre, il giorno prima, oppure utilizzare acqua e dado. Tenere il brodo al caldo al momento della preparazione del risotto; pelare gli scalogni, tagliarli a cubetti oppure farne delle fette sottili. Far soffriggere a fuoco lento e dopo qualche minuto aggiungere la salsiccia spezzettandola a piacimento, mescolare frequentemente. Quando la salsiccia avrà cambiato colore, sfumare col vino rosso.
Quando il vino sarà consumato, portare a cottura il riso con abbondante brodo, aggiungendo subito rosmarino e alloro; aggiungere sale e pepe a circa metà cottura, cottura prevista tra i 15 e i 19 minuti, l’assaggio è sempre la migliore soluzione per capire se aggiungere brodo oppure altri ingredienti. A cottura raggiunta, togliere dal fuoco, mantecare con burro e parmigiano grattugiato, impiattare a piacimento (ho utilizzato fiori eduli).
BUON APPETITO!
Frittata ai pomodori secchi
Ingredienti per 4 persone:
- 8/9 uova intere
- g 50 di pomodori secchi (se sott’olio, si fa prima)
- una cipolla bianca
- vino bianco q.b.
- sale
- pepe
- prezzemolo tritato
- ml 100 panna di riso
- tre cucchiai di olio di oliva
Pelare la cipolla, tagliarla a cubetti e farne un soffritto in poco olio di oliva, a fuoco lento; colare i pomodori dal loro olio, tagliarli a pezzetti e unirli alla cipolla per insaporire. Sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco.
Mentre il vino evapora, rompere le uova in una ciotola capiente e sbatterle con una frusta, aggiungere la panna di riso, sale, pepe e prezzemolo. Sbattere il tutto con la frusta ancora per qualche minuto, quindi versare in padella con cipolla e pomodori, lasciando cuocere a fuoco lento. Dopo circa dieci minuti, girare la frittata per farla cuocere nell’altro lato (sempre a fuoco lento).
Altri dieci minuti, togliere dal fuoco, impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
Ragù vegano
Questo ragù vegano base è un prodotto privo di SOIA e GLUTINE, può essere utilizzato come condimento per pasta o lasagne al forno, ripieno per verdura (peperoni o zucchine). E’ una preparazione molto versatile, soprattutto con l’aggiunta di altri ingredienti. Il macinato della Beyond Meat si presenta di diversa consistenza rispetto ai macinati di soia in commercio e anche a livello gustativo regala un soddisfacente risultato. Non sarà mai uguale alla carne ma ne è sicuramente un ottimo surrogato. Non semplicissimo da trovare, si può trovare nei negozi nei negozi specializzati oppure in internet. Io personalmente trovo questo e molti altri prodotti da Thais Alimentazione Meditata, sito in Vercelli (trovate tutte le informazioni cliccando i link presenti in questo articolo e nel logo in ogni pagina del blog.
Ingredienti per 4/5 persone:
- 300 g macinato a base vegetale della Beyond Meat
- 400 g polpa di pomodoro
- due rametti di rosmarino
- 3/4 foglie di alloro
- vino rosso q.b.
- olio di oliva tre cucchiai
- sale
- pepe
- mezzo bicchiere di acqua
- soffritto misto
Preparare un soffritto misto in poco olio di oliva, lasciare insaporire per qualche minuto a fuoco basso, aggiungere il macinato spezzettandolo a piacimento (in quanto la sua consistenza a crudo è abbastanza malleabile), lasciar prendere colore e consistenza per qualche minuto, mescolando frequentemente. Cambierà di colore e consistenza, tutto più che normale. Quindi sfumare col vino rosso ed aggiungere il rosmarino.
Lasciar consumare il vino mescolando spesso, aggiungere la polpa di pomodoro, le foglie di alloro e lasciar insaporire, sempre a fuoco lento. Aggiungere sale e pepe a piacimento e lasciar rapprendere un poco la polpa di pomodoro, all’occorrenza, aggiungere mezzo bicchiere di acqua per prolungare la cottura (in questo caso, controllare i sapori). A cottura ultimata, farne l’utilizzo scelto in precedenza tenendo conto che per alcune preparazioni potrebbe essere richiesta l’aggiunta di panna vegetale oppure altri ingredienti.
La cottura sarà portata a termine tra i 20 e i 30 minuti, in base alla consistenza desiderata, e la preparazione è di una semplicità estrema.
BUON APPETITO!
Piatto unico numero uno
Ingredienti per 2 persone:
- un avocado intero origine Sicilia, se possibile
- 4 pomodori datterini
- g 200 Robiola Osella
- 4 fette di pane carré
- 2 uova intere
- erba cipollina
- un limone
- sale
- pepe
- olio extravergine di oliva q.b.
- olio di semi q.b.
Lavare i pomodori datterini, tagliarli a fette dello spessore di circa 4 mm e disporle nei piatti, a piacimento. Mettere le fette di pane nel tostapane oppure su di una bistecchiera rigata, in ghisa, a fuoco lento. Girarle più volte, se nella bistecchiera, potrebbero attaccare e bruciare. Mentre il pane scalda, lavare l’avocado, tagliarlo a metà e successivamente, pelarlo. Sarà una operazione molto semplice. Una volta pelato, farne delle fette dal lato della lunghezza, anche queste, spesse circa 4 mm. Disporre anche le fette di avocado nel piatto, a piacimento. Il pane sarà caldo e tostato. Spalmare su di esso la robiola e condire con un pizzico di sale, pepe, erba cipollina e un goccio di olio extravergine di oliva. Condire i pomodori con olio extravergine, e sale. Condire l’avocado col succo di un limone, sale e olio extravergine. Mettere in padella un cucchiaio di olio di semi, cucinare le uova fritte cercando di lasciarne il tuorlo intatto. Posizionare le uova nei piatti (una per piatto), posizionare anche le fette di pane e robiola. Si tratta di un piatto leggero ma ricco allo stesso tempo, un piatto unico, un piatto assolutamente vegetariano ma non vegano. Nelle stagioni calde, queste preparazioni dovrebbero essere consumate più spesso. Può sembrare tanto macchinosa la sua preparazione, quanto di lunghe tempistiche. Ebbene, non è come sembra, preparare piatti di questo tipo non comporta lunghe cotture o complicate operazioni di pulizia e trattamento degli ingredienti. Benvenuta estate e…
BUON APPETITO!
Uova in salsa
Se al posto della frittura, si volesse utilizzare una soluzione di cottura altrettanto semplice ma molto più gustosa per le uova, questo è uno dei tanti modi per poterlo fare. Un sugo al pomodoro cucinato a dovere può essere un valido letto per accogliere in cottura le uova, arricchendo il loro sapore con una gradevolezza speziata ma non troppo.
Ingredienti per 4 persone:
- otto uova (le più fresche e ben conservate)
- 800 ml polpa di pomodoro
- due cipolle imtere
- due spicchi di aglio
- olio di oliva q.b.
- g 80 di olive a piacere
- sale
- pepe
- vino bianco q.b.
- timo
- origano
- 4/5 foglie di basilico
Con molta semplicità e velocità preparare prima la salsa ed in un secondo momento porvi a cuocere le uova. Come prima cosa tenere le uova a temperatura ambiente per un pò, a parte, pelare le cipolle ed affettarle finemente. Sbucciare gli spicchi di aglio e farli soffriggere per un attimo in poco olio, aggiungere la cipolla e farla appassire a fuoco lento per qualche minuto, mescolando di tanto in tanto. Aggiungere le olive, togliere gli spicchi di aglio e sfumare con mezzo bicchiere abbondante di vino bianco. Aggiungere successivamente la polpa di pomodoro.
Mescolare molto bene per amalgamare i sapori ed arricchire il tutto con la giusta dose di sale, pepe a piacere, timo, le foglie di basilico e origano. Lasciar cuocere per quindici minuti circa, a questo punto, lavare le uova, romperle in una scodella per controllare che non ci siano problematiche conseguenti alla loro conservazione. Quindi metterle a cuocere nella salsa precedentemente preparata, a fuoco lento e coprendo con un coperchio.
Controllare che l’albume delle uova sia completamente cotto, quindi servire a piacere.
BUON APPETITO!
Risotto al salmone, zucchine e pomodorini
Ingredienti per 4 persone:
- g 360/380 riso Gloria tradizionale
- L 2,5 brodo vegetale
- g 150 pomodori datterini
- due zucchine
- g 180/200 salmone affumicato
- vino bianco q.b.
- olio extravergine di oliva q.b. (anche per mantecare)
- sale
- pepe
Un risotto per pranzo Pasquale, come sempre il riso non stona in qualsiasi menù. Inoltre, se preparato con i giusti ingredienti e col cuore, sarà sempre un successo, soprattutto se gustato in famiglia. Preparare il brodo di verdure molto tempo prima oppure utilizzare un dado in acqua fredda, messa sul fuoco e pronta al suo utilizzo. A parte tagliare il salmone a listarelle, lavare le zucchine e tagliarle a cubetti, lavare i pomodorini e tagliarli in quarti. Tenere tutto ben separato e far tostare il riso in due cucchiai di olio extravergine di oliva per qualche minuto.
Sfumare col vino bianco, aggiungere il salmone e lasciar prendere colore mescolando continuamente per qualche istante. Aggiungere quindi le zucchine a cubetti e portare il tutto a cottura col brodo in abbondanza da subito, per circa 19 minuti. Ricordarsi di mescolare di tanto in tanto ed a metà cottura, aggiungere i pomodorini tagliati in quarti, sale e pepe. Ancora brodo fino a cottura ultimata facendo attenzione a non esagerare col brodo nella fase finale della cottura, dovremmo chiamarlo “zuppa” in quel caso. Togliere dal fuoco e mantecare con solo due tazzine da caffè di olio extravergine di oliva, in modo da non coprire i sapori delicati degli ingredienti utilizzati. Impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!